Gia' nel 1987 il problema della Sottrazione internazionale di fanciulli, in
particolare all'interno della Comunita' Europea, ha richiamato l'attenzione
del Parlamento Europeo in ragione di alcuni casi presentati e in seguito
all'azione intrapresa dalle "cinque madri di Algeri".
Occorre certamente operare una distinzione fondamentale fra la Sottrazione di
minori ad opera di terzi - nella quale normalmente entrano in gioco altri
fattori: dolo, maltrattamenti, scopi di lucro - e le Sottrazioni commesse da
uno dei genitori, le cui cause non sono da attribuirsi soltanto a fattori
emotivi ma rientrano anche nell'ambito di situazioni legali diverse, quali la
rottura del vincolo matrimoniale tra i coniugi, spesso di paesi diversi, e
l'interruzione della vita familiare. Tali situazioni si aggravano nei casi in
cui non esiste alcun vincolo giuridico coniugale (unioni di fatto).
Quando si verificano casi simili, il genitore che si rende responsabile della
Sottrazione viola un'Istituto di ordine civile relativo allo stato e alla
capacita' delle persone quale la tutela ( o il diritto di visita ) - una
delle manifestazioni pi importanti dell'Istituto della Potesta' Genitoria-
la quale comporta, altres, per il genitore che la detiene, il diritto di
scegliere liberamente la residenza del minore. La soluzione a tale problema
dovrebbe pertanto avere come oggetto, in casi simili, il ripristino
dell'affidamento anzidetto nel luogo in cui si trovava il minore prima della
sottrazione, poich non sembra opportuno far rientrare nell'ambito del
diritto di famiglia un trattamento impersonale, doloroso e chiaramente
punitivo come quello del diritto penale. Questa, peraltro, sembra essere stata
l'idea di coloro che hanno elaborato il testo delle due Convenzioni di merito,
infatti tale intenzione appare chiaramente riflessa nel titolo della
Convenzione de L'Aja del 25 ottobre 1980 denominata " Convenzione sugli
aspetti civili della Sottrazione internazionale di minori".
Esistono per divergenze in materia fra gli Stati Membri quando si tratta di
classificare figure delittuose specifiche nei casi in cui chi sottrae il
minore e' uno dei genitori.
Il completamento del Mercato unico in atto dal 1993, che poggia su
"quattro liberta' fondamentali", fra cui la liberta' di circolazione
e la liberta' di stabilimento, ha risvegliato molte speranze, soprattutto, a
livello economico. Esso mira, tuttavia, anche a concretizzare un "paese
multiculturale" che probabilmente avr come conseguenza la
moltiplicazione dei contatti umani e quindi, anche un maggior numero di coppie
binazionali. La crescente immigrazione dai paesi terzi vi contribuir
ulteriormente. Se e quando i matrimoni o le unioni binazionali falliscono a
soffrirne, in molti casi, sono poi i bambini, mentre ai coniugi si presenta il
problema dell'affidamento dei figli.
La definizione del diritto all'affidamento e' spesso collegata a controversie
dolorose fra le coppie, indipendentemente alla nazionalit. La diversita' di
lingua, tradizioni, cultura e religione crea facilmente ulteriori fonti di
conflitto nella coppia. In una situazione emozionale cos delicata esiste il
pericolo che, in casi estremi, si giunga alla Sottrazione dei figli e la
tendenza verso un'azione del genere ha un andamento crescente.
In data 8.07.1992 il Parlamento Europeo approv la Risoluzione su una
"Carta dei diritti del Fanciullo" ed espresse la sua preoccupazione
richiedendo, agli Stati Membri, una armonizzazione delle norme giuridiche
nazionali proponendo la creazione di un " Registro dei bambini
scomparsi" per i circa 6000 fanciulli di cui
si erano perse le tracce.
Da diversi anni esiste tutta una serie di Accordi Multilaterali e Bilaterali
con i quali si cerca di trovare una soluzione a questo problema. I pi
importanti sono: la Convenzione de L'Aja,
25.10.1980 "sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di
minori" e la Convenzione
di Lussemburgo del 20.05.1980 "sul riconoscimento e l'esecuzione delle
decisioni sull'affidamento dei bambini e sul ristabilimento
dell'affidamento".
Entrambe le Convenzioni si basano su un sistema di cooperazione fra le Autorita'
Centrali designate dagli Stati contraenti e le Autorita'
Giudiziarie locali competenti e partono dal
concetto di togliere ai rapitori tutti i vantaggi che speravano di ottenere
dalla loro azione. Purtroppo l'efficacia delle convenzioni in parola dipende,
in gran parte, dal grado di cooperazione che l'Autorita' Centrale dello Stato
richiesto fornisce a quella dello Stato richiedente. Diviene pertanto
opportuno sottolineare che le Autorita' centrali di parecchi Stati contraenti
non accolgono neppure le richieste formulate dai genitori vittime di potere
esercitare il diritto di visita o avere notizie riguardanti i figli
Prima di procedere ad una precisa valutazione dell'efficacia e dei risultati
delle convenzioni stipulate al fine di impedire le Sottrazioni internazionali
di minori e delle misure attuate a tale scopo, e' opportuno rilevare che
sorprendentemente:
- in generale non si riconosce che le sottrazioni di minori sono vissute sia
dai bambini stessi che dalle famiglie - le quali spesso non conoscono il luogo
di soggiorno dei bambini - come una lacerante separazione,
- non si riconosce o non e' abbastanza noto il collegamento ( spesso
elementare) esistente fra il razzismo ( o almeno i pregiudizi ) e le
discriminazioni nella societa' nonche' le diverse forme di violenza che
possono risultare all'interno della famiglia.
Questa carenza di informazione e' presente sia presso i tribunali e i
diplomatici che all'interno delle stesse coppie binazionali. Infatti, non
basta prendere misure che risolvono il problema della sottrazione dei minori,
ma occorre eliminare finalmente il deficit in termini d'informazione sulla
particolare situazione delle coppie binazionali. La soluzione del problema
presuppone quindi, un'azione pi concreta a monte, la quale consenta di
creare condizioni favorevoli per una soluzione concertata ed amichevole
all'interno delle coppie. Anche se pi difficile attuare una "politica
di prevenzione"che non a posteriori una
politica repressiva, la prima potrebbe promuovere un dialogo migliore e a
lungo termine una maggiore comprensione.
Sarebbe opportuno fornire una maggiore informazione alle coppie binazionali
per rafforzare il diritto di tutti i bambini nati da una relazione binazionale
a vivere appieno la propria appartenenza a due culture che sono componente
integrante della loro ricchezza personale.
Bruno Poli