Per l'affidamento conta
la volontà del minore.

Il progetto

Bruno Poli Bambini divisi e contesi

Va sempre più aumentando, nel nostro paese, il numero dei bambini coinvolti nel fallimento di una esperienza matrimoniale o di una convivenza di fatto dei propri genitori.

I dati statistici sono abbastanza indicativi della rapida evoluzione del fenomeno. Basta al riguardo rilevare:

a) le domande di separazione - che, secondo una media annuale, erano nel 1951-1960 di 8.827 e nel decennio successivo di 13.124 - sono passate nel 1973 a 26.914, nel 1980 a 39.859, nel 1989 a 42.640, nel 1993 a 55.892 . La progressione appare costante e inarrestabile: sempre di più la famiglia perde la sua capacità di durare, di rimanere coesa, di superare le inevitabili difficoltà della vita, di ritrovare un suo equilibrio ed una armonia interna. Il 14 % dei matrimoni nel nostro paese si dissolve precocemente ed appare inquietante il dato che il tasso dei matrimoni che finiscono con la separazione è in alcune regioni - più vicine agli ordinari standard di vita europei - del 20-25 %, il che fa ritenere che il fenomeno, con la progressiva "modernizzazione" del paese, tenderà ulteriormente a svilupparsi. E' anche da sottolineare come l'entità del fenomeno sia sottostimata. Non è senza significato che, come è stato rilevato, il fenomeno della instabilità coniugale rilevato dagli indicatori statistici riguarda prevalentemente, a differenza di quanto avviene in altri paesi occidentali (ad esempio gli Stati Uniti e la Gran Bretagna), le famiglie appartenenti alle classi sociali medio-alte che sono soprarappresentate nelle statistiche sulle separazioni e i divorzi. Il rilievo è esatto ma non indicativo di una effettiva maggiore propensione per la rottura dell'unità familiare di queste classi: la realtà è che nelle classi meno agiate - e quindi nell'impossibilità spesso di affrontare le notevoli spese connesse alla procedure giudiziali di separazione, e meno preoccupate di una regolamentazione giuridica delle relazioni anche patrimoniali successive alla rottura dell'unità familiare - è assai presente la separazione di fatto e la costituzione di nuove famiglie di fatto sostitutive, sia pure precariamente, della famiglia disciplinata dal diritto.

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Ascoltiamo i bambini!

L'articolo 12 della Convenzione ONU sui diritti dell'Infanzia prevede che: "Gli Stati Parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità. A tal fine si darà in particolare al fanciullo la possibilità di essere ascoltato in ogni procedura giudiziaria o amministrativa che lo concerne, sia direttamente sia tramite un rappresentante o un organo appropriato, in maniera compatibile con le regole di procedura della legislazione nazionale".

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Dicono di lui

Foto ricordo

Grazie Bruno

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Il Giornale - tipi italiani - cronache

Il padre che perse un occhio pur di riavere la figlia rubata

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Gazzetta di Modena

Montese, Poli continua la battaglia per la figlia

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la Repubblica

Storie di bimbi rubati (rubrica di Magdi Allam)

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Diavolo d'un Poli

Articolo del Resto del Carlino.

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Serial TV

L'odissea di Bruno Poli diventa una miniserie per la tv.

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ADNkronos

BAMBINI: SCRIVE ALLA REGINA DANESE PER RIAVERE LA FIGLIA

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la Repubblica

Italiano in Danimarca: ci dispiace ma sua figlia non può più riederla

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Rassegna stampa

Articoli sull'attività svolta da Bruno Poli. Leggere..

Bambini

Stella Marlene

Anche mia figlia, Stella Marlene Poli fu rapita e trasferita in Danimarca dalla madre danese. Dal 13 settembre 1987 è SCOMPARSA . Leggere..

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